Pesca turismo dalla barca: UN PESCE TUTTO D’ORO!
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Inhoming Pesca Turismo: UN PESCE …TUTTO D’ORO ! La Lampuga
Pesca turismo e gita in barca con prove di pesca sportiva ad Ischia
A cura di Salvatore Cuzzocrea
Prima di parlare di pesca turismo, parliamo della lampuga, un meraviglioso abitante del mare Mediterraneo, che popola in buon numero anche le acque circostanti dell’isola d’Ischia.
E veramente color dell’oro appare spesso la sua splendida livrea, quando il fortunato pescatore o pesca sportivo, in gita in barca da Ischia , salpa dal mare un esemplare di questa specie.
Il suo colore infatti, sotto i riflessi del sole, può variare da un giallo vivo ad un blu quasi elettrico, spesso i suoi fianchi si presentano con uno sfondo giallo puntinato di piccole macchie blu, oppure viceversa, con macchiette gialle su sfondo blu metallico.
La lampuga (coryphaena hippurus) è un pesce migratore pelagico, ossia di alto mare, presente in tutti gli oceani del globo.
In Italia è chiamata (raramente) corifena o anche capone, in alcune regioni del sud, per la tipica forma arrotondata e sporgente della fronte, soprattutto nei maschi.
In lingua inglese viene chiamata dolphin, forse per la sua spiccata tendenza a saltare fuori dall’acqua, il che in passato ha generato più di un equivoco per chi doveva tradurre in italiano.
Ormai celebre, a questo proposito, l’errore nella traduzione originale di Fernanda Pivano de “Il vecchio e il mare”, dalla quale risulta come, durante il combattimento con il gigantesco marlin, ad una lenza rimasta in acqua abbocchi un delfino e venga quindi recuperato, salpato (cosa quanto mai improbabile) e successivamente sfilettato e mangiato crudo dal vecchio Santiago, sempre nel corso dell’epica lotta.
In spagnolo viene anche chiamata “Dorado” sempre per il suo caratteristico colore predominante giallo oro che scompare dopo pochi minuti dall’essere pescata per diventare di color grigio argentato.
La lampuga preferisce le acque tropicali e subtropicali, ma si addentra anche nel Mediterraneo, dove in autunno si avvicina alle zone costiere intorno all’isola d’Ischia.
E qui, non appena inizia la stagione, puntualmente lo aspettano i pescatori, sia professionisti che dilettanti o pesca sportivi.
In particolare, ad Ischia questo pesce è oggetto di un metodo di pesca tradizionale, le cui origini, probabilmente siciliane, si perdono nei secoli : la pesca coi “cannizzi”.
Questo sistema si basa sulla sistemazione, in mare aperto, di fasci di fronde di palma, legati fra loro ed assicurati sul fondo da una cima terminante con una adeguata zavorra, detta in gergo marinaro “corpo morto”.
Queste fronde di palma, tenute in superficie mediante appositi galleggianti, creano una zona d’ombra che per le lampughe costituisce un richiamo irresistibile.
La lampuga infatti è un pesce predatore dalle abitudini gregarie, che frequenta soprattutto le acque superficiali, ed è attratto da tutto ciò che galleggia ed abbia una superficie sufficiente a costituire un minimo di area ombreggiata.
Piccoli relitti, tronchi galleggianti, persino una cassetta da frutta alla deriva può occasionalmente ospitare delle lampughe sotto di sé.
Sotto ai palmizi piazzati dai pescatori, invece, si viene a costituire in breve un vero e proprio piccolo ecosistema.
Microrganismi, plancton, piccoli pesci, varie forme di vita animale non tardano a colonizzare queste piccole strutture, che per quanto artificiali divengono un vero e proprio punto di riferimento nel mare, per i suoi abitanti.

cannizi
Non a caso nei paesi anglosassoni cannizzi ed altri manufatti del genere vengono comunemente utilizzati, e definiti con la sigla F.A.D., che significa Fish Aggregation Device.
Oltre alle lampughe, altre specie, in primis quella dei cosiddetti pesci pilota, tendono a frequentare stabilmente le F.A.D.
Spesso, nelle loro vicinanze si possono trovare anche dei tonni.
Talvolta, ferma proprio sotto le fronde si può scoprire anche una piccola cernia. In Sicilia vengono appunto chiamate “cernie ombra”.
Tornando alle lampughe, alcuni pescatori di professione, che ben sanno tutto questo, dispongono in mare ad ogni estate un certo numero di cannizzi, che poi tornano sistematicamente a visitare.
I pescherecci utilizzano le reti di circuizione, le cosiddette “cianciole”, per circondare e prelevare i branchi di lampughe, dopo averli localizzati nei pressi del cannizzo di turno.
Pesca sportiva
La lampuga, oltre ad essere una specie di interesse commerciale per la qualità delle sue carni, è anche un pesce molto apprezzato dai pescatori sportivi. In questi periodi, da agosto inoltrato a novembre, i pesca sportivi di Ischia si riuniscono su piccole barche ed organizzano delle vere e proprie gite in barca con battute di pesca sportiva, adottando spesso la tecnica del “catch and release”.

Esemplari di taglia
E’ una preda classica della traina d’altura, ma può essere insidiata anche a ligth drifting, per non parlare della pesca a spinning in mare, per la quale rappresenta una delle prede più ambite e divertenti.
Può essere insidiata con vari tipi di artificiale, in primis testine piumate, piccoli jigs ed esche siliconiche (efficacissimo il buon vecchio raglou).
All’inizio abbocca praticamente a tutto, ma il branco si abitua rapidamente a riconoscere gli artificiali che gli passano davanti, ed allora diventa necessario variare l’esca per riprendere il ritmo delle catture.
Ovviamente, anche per la pesca sportiva di questa specie, che viene praticata nel novantanove per cento dei casi dalla barca, è essenziale conoscere la posizione in mare di qualche cannizzo, altrimenti, anche nella stagione buona, può essere quanto mai problematico incrociare un branco di lampughe vagando più o meno a casaccio per il mare.
Avendo invece individuato delle fronde di palma a pelo d’acqua, riconoscibili anche a distanza dai galleggianti di sostegno (quasi sempre delle semplici taniche vuote di plastica), il pescatore a traina non deve far altro che girare intorno al cannizzo, tenendosi a una decina di metri di distanza, ed attendere le abboccate.

Lampuga a Ischia
Chi invece voglia insidiarle a spinning, farà bene a portarsi sopravvento, a qualche decina di metri di distanza, spegnere il motore e lasciare scarrocciare la barca verso le fronde galleggianti, lanciando non appena a tiro nei paraggi delle stesse.
La reazione della lampuga dopo l’allamata è tra le più divertenti che esistono : salti ed acrobazie spettacolari fuori dall’acqua alternati a fughe rabbiose, che scatenano fiumi di adrenalina nelle coronarie del pescatore.
Pesca turismo a Ischia
La lampuga è un pesce molto vorace, dai tempi di accrescimento quasi prodigiosi, ed i giovani esemplari che ad agosto pesano pochi etti, ad ottobre/novembre possono raggiungere e superare i due chili di peso. Diventa così molto divertente, se pescati con attrezzature medio-leggere come prediligono nel pesca turismo i pescatori sportivi di Ischia.
I salti ripetuti e le fughe improvvise fanno temere fino all’ultimo istante che il pesce possa slamarsi e lasciarci, come si dice, “con gli occhi pieni e le mani vuote”.
In altura poi è sempre possibile, anche se non frequente, l’incontro con un esemplare adulto, del peso che può variare dai quattro/cinque chilogrammi fino ai dieci ed oltre.
Se a tutto questo aggiungiamo che, nella categoria del cosiddetto pesce azzurro, la corifena è quello che ha le carni più delicate, possiamo comprendere perché la sua cattura sia considerata così prestigiosa tra i pescatori per diletto.
Senza contare che le sue abitudini gregarie ci consentono la possibilità di catture ripetute.
A questo proposito, un piccolo trucco che è bene applicare, quando si è in due o più persone a pescare sulla stessa barca, è quello di non salpare il pesce recuperato finché non ne venga allamato almeno un altro. Questo perché il branco tende a seguire l’esemplare agganciato alla lenza, restando sempre negli immediati paraggi, dando così la possibilità, soprattutto in caso di pesca a spinning, di ferrare altri componenti del branco stesso.

Dorado in branco
Al contrario, se il pesce allamato riesce a liberarsi, fuggirà portandosi dietro tutto il gruppo, e difficilmente in quel punto potremo realizzare altre catture.
La lampuga in cucina
Una volta in cucina, infine, si presta benissimo a quasi tutti i tipi di cottura: ottima sia alla brace che al forno, o in umido.
Dai filetti si può ricavare anche uno squisito carpaccio.

Lampuga marinata con limone ed all’agrodolce con melograno
Un classico comunque è la cottura in umido, per la quale di seguito forniamo una tipica ricetta ischitana:
LAMPUGA IN UMIDO
Ingredienti
1 kg di lampughe pulite e tagliate a trance;
500 grammi pomodori pelati tagliati a cubetti;
2 spicchi d’aglio;
mezza cipolla;
un ciuffo di prezzemolo;
sale e pepe q.b.;
mezzo bicchiere di vino bianco;
olio extravergine d’oliva;
Procedura da seguire
- Iniziate scegliendo un grosso tegame; uno di quelli che durante la cottura possa essere coperto.
- Mettete al suo interno un po‘ di olio e soffriggete la cipolla e l’aglio (entrambi fatti a pezzettini).
- Dopo un po‘ aggiungete anche il pesce e sfumate il tutto con il vino.
- A fine sfumatura (ci vorrà qualche minuto) mettete i pomodori pelati dentro il tegame e non dimenticate di aggiungere sempre un cucchiaino di zucchero per mitigarne l’acidità.
- Successivamente “gettate in pentola” anche il prezzemolo tritato e coprite. Fate cuocere. Capirete quando sia ora di servire il pesce aiutandovi con una forchetta per saggiarne la consistenza.
Il capone in umido va infine condito con dell’altro prezzemolo tritato o dei capperi o olive verdi snocciolate.
Altre ricette ugualmente deliziose sono: Il filetto di la lampuga alla Sant’angiolese, la lampuga marinata, e la lampuga al forno con le patate alla ponzese.

Lampuga alla brace
PESCA TURISMO E PESCA SPORTIVA A ISCHIA
Tutte queste esperienze e notizie possono essere assunte in dettaglio e vissute in maniera diretta dagli interessati. Rivolgetevi al nostro team Inhoming di pescatori sportivi di Ischia, che sono a disposizione per organizzarvi una gita in barca con prove di pesca sportiva personalizzata in base alle vostre esigenze.
Inhoming organizza ad Ischia inoltre delle gite in barca con pesca sportiva con la possibilità di degustazione del pescato giornaliero a sera in home-restaurant o direttamente in un ristorante tipico ischitano.
Per informazioni Inhoming Srl tel. +39 3713455013